5.
Nei giorni della Rivoluzione d'ottobre
Nella notte tra il 6 e il
7 novembre – il 24 e il 25 ottobre secondo il calendario giuliano
in vigore in Russia – i bolscevichi guidati da Lenin e Trotzki
rovesciavano il governo provvisorio russo, quello cioè che guidava
il Paese dopo la cacciata dello Zar nella primavera del 1917.
iniziata a Pietrogrado, la rivoluzione ben presto si estese a gran
parte dei territori russi e il comando fu preso da un governo
provvisorio dei soviet. A Pietrogrado i rivoluzionari oltre al
Palazzo d'Inverno si impossessarono subito della Banca di Stato,
della stazione ferroviaria, degli uffici postali e giudiziari. Subito
Lenin espone il programma rivoluzionari che si sostanziava in tre
punti: cessazione immediata della guerra, controllo da parte del
popolo dei mezzi di produzione e ripartizione della ricchezza1.
Per ciò che qua ci interessa, il primo punto fu da subito perseguito
e prevedeva la proposta a tutti i Paesi belligeranti di un immediato
armistizio prodromico per una pace senza annessioni e senza
indennità2.
A tal fine in data 22 novembre Trotzki inviava a tutte le diplomazie
un comunicato con il quale proponeva immediato armistizio e
successiva pace “democratica”:
“”Colla
presente ho l'onore informarvi che il congresso nazionale dei
Consigli dei deputati degli operai e soldati ha stabilito il 26
ottobre scorso vecchio stile un nuovo Governo della Repubblica russa
sotto forma di consiglio dei commissari del popolo. (…)
Nell'attirare attenzione vostra sul testo della proposta d'armistizio
e pace democratica senza annessioni né indennità fondata sul
diritto dei popoli di disporre di se stessi ho l'onore pregarvi
volere considerare differimento come una proposta formale di
armistizio senza indugio su tutti i fronti e dell'inizio senza
ritardo dei negoziati di pace, una proposta che il Governo
plenipotenziario della Repubblica russa indirizza simultaneamente a
tutti i popoli e governi belligeranti.”
E' di tutta evidenza
l'importanza di questa comunicazione, poiché soltanto la Germania la
prenderà seriamente in considerazione e arriverà a stipulare una
pace con la Russia rivoluzionaria. gli Alleati decisero invece che
non avrebbero potuto prendere in seria considerazione il contenuto
della richiesta poiché “essi non potevano riconoscere un
governo creato unicamente dalla forma”. Simultaneamente veniva
pure deciso di tenere segreta la proposta di Trotzki “per non
incoraggiare massimalisti”3.
Così soltanto la
Germania arrivò a concordare con la Russia in dicembre un armistizio
e ad aprire i lavori per giungere alla pace, caduto nel vuoto un
nuovo appello fatto da Trotzki con un comunicato del 28 novembre nel
quale invitava ancora una volta tutti i governi belligeranti la loro
disponibilità ad iniziare in data 1° dicembre le trattative per
armistizio e pace generale. Nello stesso comunicato Trotzki
aggiungeva che se i “popoli alleati non consentono intavolare
trattative suddette Russia le continuerà da sola”4.
E così sarà. La
Germania alla richiesta russa risponde affermativamente ed
immediatamente le operazioni militari sul fronte russo vengono
sospese e fissata la data del 2 dicembre quale inizio delle
trattative5.
Intanto mentre la Coppa Mauro proseguiva con Milan e
Internazionale che al termine del girone di andata rinsaldavano la
loro leadership di classifica, l'Internazionale di Napoli disputava
un'amichevole contro una squadra di marinai inglesi dell'imbarcazione
Island, vincendo 4 a 16.
1 DDI,
Serie V, Vol. IX, n.401
2 DDI,
Serie V, Vol. IX, n.483,491,503
3 DDI,
Serie V, Vol. IX, n.518
4 DDI,
Serie V, Vol. IX, n.576
5 DDI,
Serie V, Vol. IX, n.587
6 Cfr.
La Gazzetta dello Sport del
12 novembre 1917, n°314
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