mercoledì 20 maggio 2015

21 maggio 1904: nasce la F.I.F.A.


La F.I.F.A. (Fédération Internazionale de Football Association), venne fondata il 21 maggio 1904 a Parigi.
Fu il giornalista francese Robert Guérin che a cavaliere tra '800 e '900 ebbe l'idea di costituire una confederazione che avesse lo scopo di regolamentare l'attività internazionale delle federazioni, oltre a pensare a giocare un vero e proprio campionato del mondo. Ne parlò con il presidente della federazione olandese, Hirschmann, il quale lo indirizzò al presidente della Football Association, Sir Frederick Wall il quale, ascoltato il francese, declinò l'invito. Stesso risultato Guérin ottenne due anni dopo, quando a bocciargli l'idea fu Lord Kinnaird, ma il giornalista francese non si diede per vinto e se non poteva avere le federazioni britanniche avrebbe ad ogni modo potuto coinvolgere da subito le altre associazioni europee. Così il 21 maggio 1904 presso la sede della Federazione francese in Rue Saint-Honoré 229 a Parigi venne sottoscritto l’atto costitutivo della F.I.F.A., firmato dai rappresentanti di sette associazioni calcistiche nazionali:

- Union des Sociétés Françaises de Sports Athlétiques (USFSA) per la Francia;
- Union Belge des Sociétés de Sports (UBSSA) per il Belgio;
- Dansk Boldspil Union (DBU) per la Danimarca;
- Nederlandsche Voetbal Bond (NVB) per I Paesi Bassi;
- Madrid Football Club per la Spagna;
- Svenska Bollspells Förbundet (SBF) per la Svezia;
- Association Suisse de Football (ASF) per la Svizzera.
Due giorni dopo, il 23 maggio, si tenne il primo congresso della F.I.F.A. durante il quale venne eletto come primo presidente, ovviamente, Robert Guérin il quale rispolverò l'idea di un campionato per Federazioni nazionali, ma poiché le Federazioni iscritte erano soltanto europee, propose l'istituzione di un Campionato europeo per club. Probabilmente in anticipo sui tempi, la sua proposta ricevette molti complimenti ma quando fu il momento di formalizzare l'adesione nessuna squadra lo fece. L'organizzazione, voluta come detto fortemente da Guérin, si fondava su uno statuto semplice, che prevedeva il riconoscimento reciproco delle federazioni partecipanti, l'adesione ad un sistema di regole univoche rappresentate da quelle codificate dall'International Board – quindi quelle utilizzate dalla Football Association.

 
Per i primi anni la Federazione rimase, come si è detto, un’associazione prettamente europea, occorreva dare forma alla associazione creando federazioni nazionali che operassero come vere e proprie rappresentanze nazionali e l'attività della F.I.F.A per i primi anni fu rivolta proprio a questo. Intanto, però, il vero obiettivo di Guérin era quello di convincere gli inglesi ad entrare nella Federazione, pertanto, non abbattuto dai precedenti fallimenti, fece un nuovo tentativo con la Football Association. I tempi evidentemente erano maturi: un anno prima, l'8 aprile 1904 Francia e Gran Bretagna firmavano un patto di reciproco riconoscimento delle rispettive sfere di influenza coloniale, patto che sarebbe passato alla storia come Entente cordiale, il primo decisivo passo che segnava la ripresa delle relazioni pacifiche tra i due Stati. Forse questo accordo non c'entrò nulla, forse sì, fatto sta che nel 1905 Mr. Woolfall, nuovo presidente della Football Association, accettò l'invito di Guérin e così il 1°aprile 1905 Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda aderivano ufficialmente alla F.I.F.A., alla cui presidenza un anno dopo sarebbe salito lo stesso Woolfall.
Le prime nazioni extra europee ad affiliarsi furono il Sud Africa nel 1909-10, l’Argentina e il Cile nel 1912 e gli Stati Uniti nel 1913. E l'Italia? L'anno di affiliazione alla F.I.F.A. della nostra federazione – all'epoca ancora Federazione Italiana del Football – è il 1905, quando alla guida c'è il presidente degli industriali milanesi Giovanni Silvestri.
Il primo evento calcistico organizzato dalla F.I.F.A. fu il torneo di calcio delle Olimpiadi di Londra del 1908, il primo ufficiale, dove parteciparono Gran Bretagna, Francia (con due rappresentative), Danimarca, Svezia e Olanda, e, neanche a dirlo, la vittoria andò alla Gran Bretagna, che in finale vinse 2 – 0 contro la Danimarca.

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