giovedì 16 aprile 2015

A CHE GIOCO GIOCAVAMO? Parte 1: Cambridge e Sheffield


Come si gioca a calcio? Con una palla, degli amici, buone scarpe e uno spiazzo abbastanza grande per poter correre e divertirsi. Detta così è semplice, vero? Certo, per giocare a calcio basta poco e la sua immediatezza è senz'altro uno dei motivi che stanno alla base del suo enorme successo planetario. Ha antenati antichi, il calcio che oggi amiamo. La sua storia, se volessimo, potremmo farla risalire sino alla Grecia antica, e forse anche oltre, legato com'è ai culti dedicati al sole. Ma niente paura: non andremo così indietro nel tempo, no.
Partiremo da Cambridge e da Sheffield, nell'Inghilterra vittoriana di metà'800.
Con la palla si giocava, abbiamo detto, da sempre, con modalità che nel corso dei secoli si sono rincorse in un'altalena continua di compostezza e brutalità. In Inghilterra tra '700 ed '800 si giocava a palla con il cosiddetto dribbling-game, una forma meno rozza e brutale di quel mob-football che tanti disordini aveva creato in età medievale. Nell'800 con la palla ci giocavano soprattutto gli studenti dei college durante la bella stagione: partita dopo partita, anno dopo anno, questi studenti arrivarono a plasmare il gioco secondo canoni a loro consoni finchè nel 1848 la University Football Club Cambridge mise nero su bianco le 11 regole fondamentali che possiamo considerare il primo vero spartiacque tra il mob-football e un nuovo gioco: il foot-ball. In quelle regole – tra le altre – per la prima volta si parla esplicitamente di “porte” ove far entrare la palla per poter segnare un punto e non più di generici riferimenti ad aree di meta e si regolamenta il contatto fisico, limitando gli scontri violenti. Sono quelli gli anni in cui le strade del football e del rugby iniziano a dividersi. Una decina d'anni dopo, a Sheffield vennero stilate le regole alle quali dovevano sottostare gli studenti del college che volevano giocare al football: regole simili a quelle di Cambridge, soltanto che si tollerava di più il gioco maschio. Non solo. A Sheffield si fecero le cose per bene e venne fondata anche una società, lo Sheffield F.C., che – come bene spiegano gli autori del bel volume “Football tra storia e leggenda” non era soltanto una società di football, bensì una sorta di prima organizzazione calcistica con compiti di invenzione e propagazione delle regole del nuovo gioco.
Insomma, amici, ci si dava da fare a correre dietro ad una palla...

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