giovedì 4 settembre 2014

WALKIN'ON THE FOOTBALL: Stagione 1 Puntata 2

1898, LE ORIGINI DEL FOOTBALL IN ITALIA: La Federazione e il primo campionato

Se il 6 gennaio 1898 è una data fondamentale per il gioco del football dalle nostre parti, non si deve credere che non siano state giocate partite negli anni precedenti. Per tutto il 1897 a Genova si gioca a Sampierdarena e a Ponte Carrega; a Torino al Parco del Valentino o in Piazza d'Armi o al Velodromo, e i giornali ne parlano e la gente inizia a fermarsi a guardare questi eccentrici giovanotti correre dietro ad una sfera. E nascono squadre. In quell'anno nella città sabauda vedono la luce lo Sporting Club Juventus, su di una panchina che poi diventerà famosa, e la Reale Società Ginnastica.
Si gioca, dunque. E Torino è il palcoscenico con più rappresentazioni. Certo, è la città dove ci sono più squadre. E si provano soluzioni ardite. Verso la fine del 1897, mentre alcuni studenti decidono che è giunto il momento di fondare la Juventus, al Velodromo il marchese Ferrero di Ventimiglia, Bosio e il ginnasta Falcheri, con le loro rispettive squadre, si sfidano in un torneo. Rispettivamente il Football Club Torinese, l'Internazionale e la Reale Società Ginnastica – questa con anche la seconda squadra, in sostituzione last minute dell'Unione Pro sport di Alessandria.
Se a Torino si giocava che era un piacere, a Genova non si era da meno. Non solo Genoa Cricket and Athletic Club: infatti si segnala l'organizzazione da parte della sezione football del Club Pedestre, durante le gare sociali, di alcune rappresentazioni dimostrative di incontri di football. Sempre a Genova, per i festeggiamenti del primo centenario del Tricolore, la Federazione Ginnastica Italiana organizzò il secondo campionato di giochi ginnastici, con inclusione del football. Lo citiamo solo perchè la prima edizione – quella del 1896 – venne vinta dall'Udinese ma fu bellamente ignorata dalla Federazione del football, che da subito volle smarcarsi dal football giocato dai ginnasti.
Questo per dire che se la data d'inizio del calcio italiano viene fatta coincidere con il 1898, non bisogna credere che non si giocasse – e anche tanto – al football negli anni immediatamente precedenti. A Torino, a Genova. Ma anche a Milano, a Udine, a Palermo e a Villa Borghese, a Roma.
Però il 1898 è davvero un anno decisivo.
Nascono la Federazione e il campionato: scusa se è poco...
Ti ho detto che all'inizio non sai con esattezza che è un inizio. Lo fai e basta. Anche i dirigenti delle squadre che abbiamo citato lo hanno fatto, e basta. Nel senso che non si sono preoccupati di lasciarci delle memorie, delle tracce documentali. No, niente di tutto ciò. Parlavano molto, all'epoca ma scrivevano poco o nulla i dirigenti delle prime società. Ecco perchè non possiamo fare come gli inglesi, che hanno una data e un luogo ben precisi da venerare ogni volta che parlano dell'inizio del football. Noi non abbiamo il nostro 26 ottobre 1863. Però sappiamo che si iniziò a pensare ad una federazione che avesse lo scopo di regolamentare l'attività delle prime società già durante la gara del 6 gennaio 1898, di cui abbiamo già parlato. Si discusse, se ne parlò successivamente in occasione di altre partite e si giunse – il 26 febbraio 1898 – alla definitiva costituzione della Federazione Italiana del Football, a Torino. Primo presidente il conte D'Ovidio. Al contempo venne indetto il primo campionato di football per la giornata del 8 maggio 1898: e questa sì, che è una data ove storia calcistica e storia del Paese si incrociano per bene.
Quattro squadre partecipanti: Società Ginnastica Torino (maglia blu con striscia rossa orizzontale), Internazionale Torino (maglia a strisce verticali bianconere), Genoa Cricket and Athletic Club (maglia bianca) e Football Club Torinese (maglia a strisce verticali giallonere)
Ci volevano 25 centesimi quella mattina del 8 maggio per entrare al Velodromo Umberto I, a Torino, per assistere alle eliminatorie, che videro il prevalere dell'Internazionale sul Football Club Torinese (1-0) e del Genoa sulla Ginnastica Torino (2-1). In virtù di questi risultati si arrivò alla finale del pomeriggio: tre gli ordini di posti per il pubblico, con prezzi che andavano dai 25 centesimi sino ad 1 lira per godersi lo spettacolo dal palco.
Era la prima finale del primo campionato di calcio italiano e se la giocavano il Genoa e l'Internazionale di Torino. Mentre a Milano quasi 130 persone che chiedevano lavoro ed un abbassamento del prezzo del pane morivano sotto le cannonate dell'esercito, a Torino un centinaio di spettatori poteva dire: “io ci sono”. Con tutta probabilità, però, nessuno lo disse a nessuno, perchè quando è l'inizio di qualcosa non lo sai mai. Lo fai e basta.
Come già saprai, vinse il Genoa contro l'Internazionale per 2-1: nel primo tempo passò in vantaggio la squadra genovese, nel secondo tempo pareggiò quella torinese; nel primo dei due tempi supplementari, Leaver riuscì a segnare la rete decisiva per i genovesi.
Il Genoa, quindi, fu la prima squadra a poter iscrivere il nome nell'albo d'oro del campionato italiano di calcio, e lo farà anche nei due tornei successivi.
A dirla come si deve, è proprio una bella storia l'inizio del football in Italia.
Non lo pensi anche tu?

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